Cos'è il microbiota


Il microbiota è l’insieme dei microrganismi — batteri, virus, funghi e protozoi — che vivono in simbiosi con il nostro corpo. Non sono semplici ospiti: svolgono funzioni essenziali per la salute, come digerire il cibo, produrre vitamine, proteggere da microrganismi dannosi e modulare il sistema immunitario.
Poiché questi microrganismi colonizzano diversi distretti del corpo — pelle, mucose, intestino, vie respiratorie e urogenitali — oggi si parla più precisamente di microbioti, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche.

I tuoi microbioti sono unici! Ognuno di noi ospita combinazioni particolari di microrganismi, che dipendono da numerosi fattori, tra cui:
- Il modo in cui siamo nati (parto naturale o cesareo)
- L’alimentazione ricevuta da piccoli (latte materno o artificiale)
- L’ambiente in cui viviamo, la dieta, i farmaci assunti e la presenza di animali domestici
- Lo stress, il sonno e l’attività fisica
Così, anche se alcune specie batteriche sono comuni, la combinazione e l’equilibrio tra loro è unico per ciascuno. È come avere gli stessi ingredienti, ma mescolati in modo diverso.

Quando il microbiota è in equilibrio, condizione nota come eubiosi, le specie benefiche sono predominanti e garantiscono il corretto funzionamento dell’organismo. Al contrario, la disbiosi rappresenta un’alterazione di questo equilibrio: la biodiversità diminuisce e alcuni microrganismi “cattivi” aumentano. Ogni disbiosi è diversa dall’altra, con incrementi variabili di diverse popolazioni microbiche nocive, e può favorire lo sviluppo di diversi disturbi, ad esempio: gastrointestinali, metabolici, autoimmuni, neurologici, obesità e alterazioni dell’umore.
Tra i principali fattori che possono contribuire alla disbiosi troviamo:
1. L’età
2. La dieta
3. L’uso di farmaci
4. Lo stile di vita
Parafrasando Tolstoj e il celebre incipit di Anna Karenina, possiamo dire che ogni microbiota in disbiosi è in disbiosi… a modo suo.

Ogni distretto del corpo ha una propria comunità microbica:
- Microbiota orale: protegge la bocca e contribuisce alla salute dentale.
- Microbiota cutaneo: agisce come barriera contro agenti esterni e mantiene l’equilibrio della pelle.
- Microbiota vaginale: fondamentale per la salute ginecologica, protegge dalle infezioni e mantiene il pH acido.
- Microbiota urinario: contribuisce alla protezione contro infezioni del tratto urinario.
Il microbiota di ciascuno è influenzato sia da fattori locali, come pH, umidità e ossigeno, sia da fattori sistemici, come l’alimentazione e lo stato del sistema immunitario. In questo modo, diverse parti del corpo possono “comunicare” tra loro attraverso il microbiota, influenzandosi reciprocamente. Un esempio sono le interazioni tra intestino e vagina o tra intestino e cervello. Per questo motivo, in letteratura si parla ormai dell’“asse intestino-vagina” e dell’“asse intestino-cervello”.

La concentrazione più elevata di microrganismi però si trova nell’intestino.
Il microbiota intestinale, ad oggi il più studiato tra i microbioti, svolge un ruolo fondamentale nel mantenere in salute il nostro organismo.
Nell’intestino il microbiota svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio dell’intero organismo, influenzando: la digestione, il sistema immunitario, il metabolismo e persino l’umore e l’energia quotidiana. Proprio per questo il microbiota intestinale assume un ruolo estremamente rilevante che lo porta al centro dell’attenzione degli studiosi di questa materia.

Il nostro intestino non è solo un “tubo” per digerire il cibo: è una barriera intelligente che decide cosa entra nel nostro corpo. Le cellule intestinali sono unite da giunzioni strette che lasciano passare solo sostanze utili, come vitamine e minerali, e bloccano quelle nocive.
Quando questa barriera si indebolisce, diventa “iper-permeabile”: sostanze indesiderate entrano nel sangue, attivando il sistema immunitario e causando infiammazione cronica. Questo può contribuire a malattie autoimmuni, allergie, stanchezza, dolori articolari, problemi digestivi e disturbi dell’umore.
La disbiosi intestinale spesso irrita la mucosa e favorisce l’iper-permeabilità, creando un circolo vizioso che può peggiorare i sintomi e complicare il recupero del benessere.